Perché il magnesio è così importante?

Il magnesio è un minerale di fondamentale importanza per l'organismo umano

Senza una adeguata sua presenza, la qualità della nostra si abbassa enormemente. Il magnesio:

  • partecipa da protagonista a centinaia di reazioni biochimiche
  • gioca un ruolo fondamentale nel metabolismo energetico delle cellule
  • modula l'eccitabilità dei neuroni, sia periferici (i nervi propriamente detti) sia centrali (le cellule dell'encefalo e del midollo spinale)
  • sostiene l'attività ormonale
  • mantiene il cervello in salute
  • riequilibra l'emotività, rasserenando e riducendo il rischi di attacchi di panico

Che sintomi dà la carenza di magnesio?

Non ci sono sintomi specifici della carenza di magnesio, ma alcuni, elencati di seguito, pur se associabili ad altre patologie, possono comunque essere espressione di una sua carenza.
I sintomi più comuni, associati ad una carenza di magnesio, sono:

  • formicolii e crampi muscolari
  • astenia, con un senso di svogliatezza e di stanchezza che può essere percepita anche come molto profonda, che non recede con il riposo, ma che sembra anzi essere aggravata dal riposo stesso, in quanto più si dorme e più ci si sente stanchi. È da ricondurre ad una minore efficienza della contrazione per insufficiente controllo nervoso ma anche per deficit energetico ATP-dipendente
  • facilità all'affaticamento muscolare
  • ridotta capacità di concentrazione, che disturba così la capacità di memorizzazione
  • nervosismo ed aumentata risposta emozionale agli eventi della vita quotidiana
  • tendenza ad ingrassare
  • dolori migranti, non accompagnati da alcun segno di infiammazione
  • stitichezza e dolori addominali
  • movimenti delle gambe nel sonno (sindrome delle gambe senza riposo o restless leg syndrome) o un senso di inquietudine alle gambe, accompagnato da senso di bruciore, soprattutto nelle ore serali
  • cefalea, specialmente di tipo muscolo-tensivo ed emicrania
  • disturbi del sonno, con risvegli frequenti, spesso bruschi, accompagnati da ansia
  • dolori mestruali (dismenorrea) a volte intensi, di tipo crampiforme e premestruali (la cosiddetta sindrome premestruale)
  • senso vago di malessere generale e nausea
  • vertigini, o meglio, senso di instabilità (pseudovertigini)
  • aumentata incidenza di allergie (rinite allergica, orticaria)
  • ridotta efficienza del sistema immunitario
Integratore magnesio Naturvis

Quanto integratore di magnesio serve?

Il fabbisogno quotidiano minimo di magnesio, è negli ultimi decenni aumentato a dismisura, di pari passo con l'accelerazione dei ritmi di vita e con l'impegno neurologico del vivere stesso. Nelle tabelle, vecchie di decenni, si legge che occorrono circa 300- 450 milligrammi al giorno. Questa quantità è per molti assolutamente inadeguata, soggetta a variazioni soggettive molto ampie, potendo arrivare a 600-700 mg ed oltre, a secondo dell'età, dal sesso, dalla corporatura, dal tipo di lavoro esercitato, dall'attività fisica svolta, dalle capacità personali di assorbimento ed utilizzo. Quale sia la dose migliore per ognuno, dovrebbe essere oggetto di ricerca personale, con la consulenza di un medico esperto di magnesiointegrazione. Ognuno ha necessità di un suo livello particolare di assunzione, sia dagli alimenti che da integrazione alimentare.

Un calcolo del magnesio necessario può essere fatto seguendo questa formala:
6-8 mg/kg/die
Cioè da 6 a 8 milligrammi di magnesio per ogni chilo di peso corporeo, al giorno. Quindi, per un individuo di 70 kg, si passerebbe da 420 mg a 560 mg. Alcuni ricercatori raccomandano 6-10 mg/kg/die.

Quali attività implicano la partecipazione del magnesio?

Tutte le attività vitali sono magnesio-dipendenti e quindi l'attività cardiaca, la respirazione, la digestione, il muoversi, il vedere, l'udire, il toccare, l'odorare, il pensare stesso (quanto oggi la nostra mente è continuamente impegnata in attività di pensiero!): è ovvio che un suo maggior consumo, ne aumenta anche il fabbisogno, al punto che con la sola assunzione alimentare risulta veramente difficile assumere le quantità richieste. Da ciò l'utilità di una integrazione alimentare.

Integrare l'alimentazione con magnesio determina la progressiva riduzione di tutti i sintomi provocati dalla sua carenza.

Nel libro “Fibromialgia, finalmente buone notizie” del dott. Andrea Grieco, viene dedicato un capitolo sul ruolo del magnesio in Medicina. Le tre grandi funzioni del magnesio sono così riassunte.

Il magnesio:

  • partecipa a più di trecento processi metabolici: “partecipa” in questo caso sta per “catalizza”, cioè rende possibili e velocizza centinaia di processi metabolici, che in sua assenza risultano rallentati ma, oltre un certo livello di carenza, impossibili a verificarsi. Le conseguenze sono facilmente intuibili: tutti i sistemi di regolazione più importanti, dalla digestione, all'assorbimento, alla detossificazione, alla escrezione renale, alla funzione ormonale, all'attività dei neurotrasmettitori cerebrali, vengono messe in crisi. Se si altera la funzione dei neurotrasmettitori, ansia, depressione, attacchi di panico, ossessioni, compulsioni, fobie, sono più facili a comparire.
  • il substrato energetico che le cellule utilizzano si chiama ATP, cioè Adenosin-tri-fosfato. L'ATP per essere utilizzato, richiede la presenza di magnesio. Senza magnesio la cellula non vive, non ha rifornimento energetico e pertanto il suo metabolismo di altera, con diminuzione della sua vitalità.
  • mantiene in salute bioelettrica il Sistema Nervoso. La vita dell'organismo è regolata dall'attività dei nervi, che presiedono a tutte le funzioni; dei nervi il magnesio regola l'eccitabilità: per questo una sua carenza si ripercuoterà sulla eccitabilità di tutto il Sistema Nervoso.

A questo proposito, per fare un esempio clinico, è stato rilevata una minore espressione di reazioni anafilattiche in chi abbia una adeguata riserva magnesiaca nel proprio organismo... come a dire, il magnesio potrebbe rendere meno grave uno shock anafilattico! Un altro esempio del rapporto fra magnesio e Sistema Neurovegetativo, viene dalla minore “esplosività” delle vampate di calore, che assillano molte donne soprattutto in pre-menopausa, in chi assuma una adeguata integrazione di magnesio.

Quali malattie possono essere influenzate di più dal magnesio?

Nella letteratura medica e nella pratica clinica si trova conferma del ruolo del magnesio nel determinare o migliorare molte situazioni cliniche: cefalea, asma, aritmie, ipertensione arteriosa, diabete (migliora la sensibilità all'insulina), fibromialgia, insonnia, stanchezza cronica, distress (eccesso di stress), stitichezza, colon irritabile, crampi e contratture, esaurimento nervoso, epilessia, allergie. A livello dei vari organi, il magnesio, modulando l'eccitabilità dei nervi spinali, migliora il controllo neurovegetativo delle varie funzioni di ogni singolo organo; ad esempio, i muscoli scheletrici in genere, ed anche il cuore, che è un muscolo scheletrico, migliorano la loro contrattilità; in più, a livello del cuore, viene aumentata la stabilità bioelettrica, con minor rischio di aritmie; i vasi sanguigni vanno meno incontro a fenomeni di vasocostrizione: ciò risulta utile ad esempio nella prevenzione della emicrania e della ipertensione arteriosa; a livello intestinale riduce gli spasmi della muscolatura liscia della parete intestinale, con miglioramento della peristalsi e dei sintomi da colon irritabile; ammorbidisce le feci, per richiamo di liquidi nel lume intestinale (prerogativa dell'assunzione di magnesio soprattutto in polvere e di certi sali di magnesio, come il citrato di magnesio, che in maniera dolce può contribuire a risolvere la stitichezza); riduce i sintomi della dismenorrea; aiuta a prevenire stati di ansia ed attacchi di panico. Se ad un soggetto a bassa soglia di panico si inietta endovena dell'acido lattico, si scatena un attacco di panico; se questa iniezione di acido lattico viene preceduta da una di magnesio, l'attacco di panico non si determina! In gravidanza, il consumo di magnesio da parte dell'organismo aumenta tantissimo, tanto che la sua somministrazione, soprattutto a partire dal terzo mese, è molto utile.
Il miglioramento della contrazione muscolare e la riduzione della tendenza ai crampi, fanno sì che oggi tutti siano d'accordo nell'attribuire al magnesio un ruolo fondamentale nella dieta di chi pratica sport, sia per scopi salutistici sia a livello agonistico.

Perché il magnesio è carente nell'alimentazione?

Gran parte della popolazione è più o meno gravemente carente di magnesi

Questo è da attribuire a diversi fattori:

  • Un aumentato consumo legato all'aumento dell'impegno neurologico del nostro stesso vivere: pensare, muoversi, vedere, udire, odorare, gustare, sono tutte attività che richiedo magnesio
  • Una minore integrazione magnesiaca, dovuta alla perdita di una buona parte del suo contenuto nel terreno, da quando, alcuni decenni fa, si è cominciato a sostituire allo stallatico, come concimante, i concimi chimici. Si pensi poi che in un mondo di stressati cronici, si è riusciti a “stressare” i terreni, coltivati in modo intensivo e senza quelli occasionali stop annuali verso qualunque tipo di coltivazione, che prima venivano attuati, con lo scopo di far riposare il terreno e renderlo più produttivo, quantitativamente ma anche qualitativamente.

Quando è indispensabile integrare l'alimentazione con magnesio?

Una adeguata introduzione di magnesio si rende indispensabile per:

  • ridurre lo stress psicofisico
  • contrastare l astenia, quel senso di stanchezza e svogliatezza che può essere percepito anche come molto profondo, che non recede con il riposo, ma che sembra anzi essere aggravato dal riposo stesso, in quanto più si dorme e più ci si sente stanchi
  • recuperare energia e vitalità
  • ritrovare calma e serenità con una risposta più rilassata agli eventi della vita quotidiana
  • calmare la spinta verso il cibo
  • liberarsi dai formicolii e dai crampi muscolari nonché prevenire mioclonie e fascicolazioni
  • avere più memoria e concentrazione
  • prevenire l'osteoporosi
  • migliorare la funzione muscolare (sia dei muscoli scheletrici che del cuore)
  • attenuare i sintomi della menopausa (vampate di calore, alterazioni dell'umore)
  • ridurre i dolori premestruali
  • migliorare la qualità del sonno
  • ridurre la tendenza agli spasmi muscolari
  • aiutare a regolarizzare la pressione arteriosa
  • ridurre i movimenti delle gambe nel sonno (sindrome delle gambe senza riposo o “restless leg syndrome”) o un senso di inquietudine alle gambe, accompagnato da senso di bruciore, soprattutto nelle ore serali

E nella sindrome fibromialgica ( o Fibromialgia )?

Nella sindrome fibromialgica il magnesio svolge un ruolo cardine...

... mitiga i dolori, riduce la rigidità muscolare, ricarica di energia, migliora l'umore, controlla l'emotività, aiuta a mantenere in equilibrio tutte le attività vitali.
Una adeguata integrazione di magnesio, può essere considerata la prima azione curativa della Fibromialgia... il punto di partenza per ulteriori passi verso la sua guarigione.